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ACQUISTARE LE PIANTE I SEGRETI DEL GIARDINAGGIO

Acquistare le piante

Sembra un’operazione facile, ma non lo è: la regola fondamentale è scegliere sempre con grande attenzione esaminando con cura le piante prima di procedere all’acquisto

da PASSIONE Giardinaggio Mondadori

I consigli degli esperti
• È meglio acquistare piante giovani perché costano meno, attecchiscono facilmente e crescono con rapidità.
• Se il terriccio dei contenitori è infestato da erbacce o muschio, sostituite lo strato superficiale prima di procedere al trapianto.
• Capita di acquistare per puro impulso, ma spesso si portano a casa piante non adatte al proprio giardino. Pensateci bene prima di comprare.

Un vivaio ben organizzato spesso è indice di piante sane e ben curate.
Quasi sempre, ormai, le piante sono vendute nel contenitore in cui si è sviluppato il loro apparato radicale che, trattenendo il terriccio, forma il cosiddetto “pane di terra”.

Se si tratta di specie rustiche, possono essere messe a dimora in ogni stagione. Accade però che le condizioni climatiche siano proibitive per il trapianto o si debba dilazionare la piantagione in piena terra: in questi casi le piante possono restare nei vasi di allevamento per un tempo che dipende dalla loro tipologia, dalla stagione e dalle cure che ricevono.

In generale, le specie annuali sopravvivono una decina di giorni, le perenni e gli arbusti un mese. Oltre questo limite, le radici consumano tutto il nutrimento e l’umidità disponibili, con la conseguenza che le piante soffrono e che la loro capacità di attecchire, una volta messe a dimora all’aperto, sarà limitata.

Conoscere il terreno

Nel caso voleste comprare delle piante da coltivare in giardino, è importante che conosciate bene le caratteristiche del vostro terreno prima di procedere all’acquisto.

TERRENO SABBIOSO

È formato da grosse particelle che hanno tra loro molto spazio. Questo lo rende leggero e facile da vangare, ma, per contro, l’acqua vi scompare presto. Piante ideali per questo terreno sono Sedum, Verbascum, Euphorbia e Cistus.

TERRENO ARGILLOSO

Ricco di sostanze nutritive, è un substrato fertile ma molto compresso, dunque difficile da lavorare. D’estate, quando l’argilla si asciuga, la terra si indurisce e le radici delle piante faticano a entrare in profondità.

Danno buoni risultati Crocosmia, Hemerocallis, Comus e Paeonia.

TERRENO GRASSO

Ideale per il giardinaggio, è un miscuglio di argilla e particelle di sabbia. È fresco ma ben drenato; mantiene l’umidità d’estate e la drena meglio in inverno. È più fertile di un terreno sabbioso e più facile da coltivare. La maggior parte delle piante prospera nella terra grassa.

Alla ricerca della buona qualità

Una pianta si può definire “di qualità” se si è sviluppata senza problemi di affollamento, siccità, mancanza di luce o presenza di parassiti.

Alcuni indizi possono esservi utili nella scelta.

• Osservate bene il portamento dell’esemplare: se è compatto e accestito, indica una pianta più robusta rispetto a quelle che appaiono allungate ed esili.
• Evitate le piante con foglie malaticce, macchiate da brutte chiazze giallastre o brune, oppure con la pagina inferiore segnata da tracce di malattie o parassiti.

Controllate che non ci siano afidi sui boccioli o sulle foglie, che non devono mai essere accartocciate, contorte o intaccate da muffa grigia e mal bianco.
Attenzione anche alle foglie con macchie gialle, con margini rosicchiati (potrebbe trattarsi dell’oziorrinco) o con evidenti problemi di caduta.
• Rovesciate il vaso degli arbusti e delle perenni per estrarre ed esaminare le radici.

Se le piante sono sane e hanno attecchito bene, il pane di terra, tenuto unito da radici giovani bianco crema, non si sgretola. Se invece le radici appaiono come una massa bruna avvolta a spirale sul fondo o il terriccio è scarso o si sbriciola facilmente, non fidatevi ed evitate l’acquisto: si tratta di esemplari che si trovano da troppo tempo nel vaso di allevamento.

Che cosa scegliere?

In genere le piante sono vendute in vaso, ma esistono anche altre possibilità.

Piante a radice nuda

La loro coltivazione avviene in vivai all’aperto. Quando sono pronte per essere messe in vendita, tra metà autunno e inizio primavera, vengono estirpate, ripulite dalla terra attorno alle radici ed esposte nei garden center o spedite per posta.

Quasi sempre le piante da siepe, le rose, le specie da frutto a radice nuda costano molto meno di quelle allevate in vaso e rappresentano un ottimo affare, purché siano piantate subito dopo l’acquisto e le radici non siano secche o danneggiate. Se non potete piantarle subito, immergetele in un secchio di terra umida.

Piante zollate

Simili alle piante a radice nuda, sono però imballate lasciando intatto il pane di terra attorno alle radici, avvolto in iuta o plastica. Soprattutto i sempreverdi sono commercializzati in questa forma. Il momento ideale per piantare è aprile-maggio.

Confezione in pack

Le piantine più comuni (rose, arbusti ed erbacee perenni) sono vendute a basso prezzo nei supermercati in confezione di plastica o cartone. L’acquisto è conveniente se non avete un garden center vicino e se i prezzi sono competitivi. Evitate le piante con getti pallidi e sottili causati dalla mancanza di luce.

Corrispondenza

Parte dell’attività commerciale dei vivai specializzati avviene per corrispondenza o tramite internet e riguarda erbacee perenni o piante legnose a radice nuda. Rifornirsi di piante in questo modo da la possibilità di scegliere varietà inconsuete, di solito introvabili nei garden center.

Può essere molto conveniente anche quando si devono comperare grandi quantità di piante per creare siepi o tappezzare ampie zone spoglie, mentre risulta troppo costoso (per via delle spese di spedizione) se si ordinano solo poche piante. L’altra faccia della medaglia è che non si può scegliere dal vivo, anzi a volte la mercé ordinata, non disponibile, viene sostituita in vivaio con piante analoghe.

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La vendita per corrispondenza di piante e articoli per il giardinaggio da inoltre la possibilità di reperire sementi e bulbi particolarmente rari, o comunque non commercializzati in altre forme.

Guida pianta per pianta

Rose

In autunno o in inverno acquistate rose a radice nuda (foto 1): sono più economiche e vengono proposte solo da vivaisti specializzati, che dispongono di una gamma di varietà più vasta rispetto ai garden center. In primavera e in estate, in compenso, le rose allevate in contenitore consentono di scegliere in base al colore e al profumo dei fiori.

Rampicanti

I rampicanti rustici sono in commercio tutto l’anno. In genere hanno vasi più alti e stretti degli arbusti e rami legati a un tutore di bambù (foto 2). Gli esemplari ben ramificati si prestano meglio a coprire recinti e muri. Crescono vigorosi subito dopo il trapianto, dunque evitate di spendere di più per piante già molto sviluppate.

Nel caso del glicine vale però la pena di pagare una cifra maggiore per un innesto, che fiorisca entro cinque anni. Le piantine in vaso di rampicanti annuali, come il nasturzio e il pisello odoroso, da acquistare in primavera, vanno guidate lungo i tutori per avere la fioritura in estate. Le clematidi devono avere molti getti alla base (foto 3).

Arbusti

I garden center offrono una vasta gamma di arbusti in vaso in ogni periodo dell’anno. Le piante compatte, giovani e vigorose sono migliori di quelle vecchie, nodose e sviluppate in altezza (foto 4: alberi e arbusti venduti in zolla).

Siepi

Si possono comperare piante alte circa 30 cm, che cresceranno più in fretta degli esemplari alti e si infoltiranno maggiormente alla base. Se desiderate una varietà precisa, contattate un vivaio specializzato piuttosto che un normale garden center, per avere piante in fase di riposo e a radice nuda in autunno (foto 5). In caso di acquisti importanti, le vendite per corrispondenza offrono prezzi più competitivi.

Alberi

Sono sempre disponibili, ma è meglio piantarli in autunno, quando il terreno è ancora tiepido e l’aria è umida. Meglio aspettare la primavera per piantare i sempreverdi, invece, in caso di giardini freddi o aridi. Gli alberi dovrebbero avere un fusto principale diritto, con una chioma ben equilibrata.

Se sono fissati a un tutore, fate attenzione che il laccio non segni la corteccia. Evitate gli alberi in contenitore con l’apice curvo, indice di scarso radicamento. Le conifere devono disporre di terriccio umido. Scartate le piante con terra inzuppata d’acqua o con foglie marroni (foto 6: alberi coltivati in vaso).

Domande e risposte

lDl Come posso sapere se il terreno del mio giardino è torboso ?
lRl Per determinare la differenza fra un terreno torboso e uno che è solamente ricco di sostanze organiche (per esempio, composto o stallatico), provate a verificarne l’acidità. Potete farlo facilmente, con i kit venduti nei garden center.

I più comuni sono dotati di un tubetto con un reagente sul fondo, al quale si aggiunge un cucchiaino di terra e un po’ d’acqua. I terreni torbosi sono acidi. Se vi trovate in una regione di torbiere, qualcuno dei vostri vicini di certo lo sa.
Questo tipo di terreno è tipicamente scuro, umido e acido ed è eccellente per coltivare parecchie piante.

lDl Per motivi ecologici si vorrebbe evitare il terriccio a base di torba. Esistono altre possibilità?
lRl Pochi vivai usano materiali alternativi alla torba per la coltivazione in vaso, ma le piante rustiche a radice nuda non ne hanno bisogno e si evita così lo sfruttamento eccessivo delle torbiere naturali. Quanto alle piante più piccole, come le specie da aiuola, si coltivano facilmente a partire dai semi, scegliendo altri tipi di terriccio.

Erbacee perenni rustiche

Le erbacee perenni rustiche sono piante non legnose di dimensioni contenute, che sopportano il gelo; in autunno la loro parte aerea può morire (ma alcune sono sempreverdi), per poi rispuntare a primavera. Possono restare sempre all’aperto (al contrario di quelle delicate, sensibili al freddo), sviluppano grossi cespi e fioriscono per parecchi anni, al contrario delle erbacee annuali (quasi tutte da fiore e utilizzate per aiuole e vasi), che germinano, crescono, fioriscono e vanno a seme in un anno.

L’autunno è il periodo migliore per mettere a dimora le erbacee perenni rustiche anche se, acquistate in primavera, c’è una maggiore garanzia che siano piantine appena prodotte e che non abbiano subito degli stress per il caldo o per la lunga permanenza in vasi troppo piccoli.

Piante da roccaglia

Vendute in vasetti (foto 7), sono disponibili tutto l’anno, ma è meglio comperarle fresche in primavera. Si mettono a dimora nel giardino roccioso, negli spazi vuoti delle pavimentazioni, negli interstizi dei muretti. Controllate che il terriccio non sia troppo bagnato e che non ci siano segni di marcescenza.

Bulbi

Le piante bulbose primaverili, quali narcisi e tulipani, sono vendute in autunno come bulbi sciolti o confezionati (foto 8), oppure sono proposti in fiore durante la primavera. I bulbi a fioritura estiva si acquistano in primavera o, in vaso, all’inizio dell’estate. Economici e facili da far fiorire, i bulbi da scegliere sono quelli sani, sodi, privi di germogli o di tracce di muffa.

Piante da aiuola e da patio

Potete acquistarle in primavera nei vari stadi di sviluppo (piantine in celle di coltivazione e piante in contenitore già fiorite). Più l’esemplare è sviluppato, più è facile da curare una volta messo a dimora ma, naturalmente, anche più costoso. Le piante non devono aver subito una permanenza troppo lunga sui banchi del garden center, altrimenti la carenza di terra e gli stress ambientali ne compromettono il vigore e la capacità fiorifera.

Fruttiferi

Acquistateli in autunno (foto 9: agrumi da coltivare nelle regioni più calde oppure in serra), presso vivai specializzati, che vi potranno consigliare il tipo di piante più adatto alla vostra zona, i portainnesti, le varietà impollinatrici e, se necessario, le tecniche di coltivazione. Potete acquistare esemplari di un anno, che sono più economici, o alberi di due o tre anni già in grado di fruttificare, ma piuttosto costosi.

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I consigli degli esperti

• Attenzione alle pubblicità che promettono esemplari insoliti e straordinari. In genere bisogna pagare prima della consegna e le piante si rivelano deludenti, non sopravvivono a lungo o sono più piccole di quelle in commercio.
• È facile eccedere con le ordinazioni dai cataloghi di semi e dai vivaisti e poi dimenticarsene. Annotate tutto ciò che ordinate e ricevete, per evitare doppioni.

Un manto di bucaneve

I bucaneve sono piante primaverili dal caratteristico fiore bianco, ideali per dar vita a composizioni nel vostro giardino. Se volete realizzare un bel manto di bucaneve, l’ideale è acquistare, nei garden center, piante di bucaneve già fiorite in vaso.

È meglio evitare di acquistare i bulbi, perché spesso sono troppo secchi e non attecchiscono.
Certo, questo è vero solo se la superficie da coprire di bucaneve è relativamente piccola. Se, invece, si vuole tappezzare un’area di grandi dimensioni, è meglio orientarsi sui bulbi secchi: a conti fatti, anche se alcuni di essi non si svilupperanno e non fioriranno, il costo sarà decisamente inferiore.

Interrati in ottobre a 5 cm di profondità, si riprodurranno, o potranno essere estirpati subito dopo la fioritura e ripiantati a distanza per formare grandi gruppi che coloreranno di bianco il vostro giardino.

Scegliere le annuali da balcone

Fate la vostra scelta nella grande famiglia delle annuali.
Queste piante, tipiche dei climi temperati, germinano all’inizio della primavera e offrono una splendida fioritura fino all’arrivo del primo freddo in autunno
PIANTA / HCM / COLORE / FIORITURA / ESPOSIZIONE / CARATTERISTICHE
Alisso odoroso / 10 / Rosso, rosa, bianco / Giù. -set. / Sole, ombra leggera / Tapezzante a crescita rapida; seminate anche in estate per una fioritura autunnale
Astro della Cina / 25 / Vari / Ago.-nov. / Sole / Grandi fiori piumosi o a palla; scegliete le varietà nane
Begonia annuale /20 / Rosa, rosso, bianco / Mag.-ott. / Sole, mezz’ombra / Bel fogliame verde o rossastro; alcune varietà sopportano il sole
Cosmos / Rosa, rosso, bianco / Lug.-set. / Sole, ombra leggera / Scegliete la varietà “Sonata” (nana); facile crescita da seme
Eliotropio / 50 / Bianco, blu mare / Giu.-ott. / Sole Fogliame rugoso; perenne se protetta
Felicia / 25 / Blu, rosa, bianco / Giu.-ott. / Sole Piccola margherita a cuore giallo, molto luminosa
Garofano dei poeti / 25 / Rosso, rosa, bianco / Mag.-giu. / Sole, mezz’ombra / Biennale, fiori profumati
Girasole / 40 / Giallo oro / Lug.-set. / Sole / Qualità consigliate: “Big Smile” con fiori semplici e “Ours en Peluche” con fiori a palla
Gypsophila / 20 / Rosa chiaro, bianco / Giu.-ago. / Sole / Fiori piccoli vaporosi; varietà consigliata “Garden Bride”
Impatiens / 25 / Rosa, rosso, bianco / Mag.-nov. / Mezz’ombra Varietà viola, bicolore o doppia
Lobelia / 20 / Blu, violaceo, bianco / Mag.-ott. / Sole, ombra leggera / Varietà compatte per vasi, ricadenti da appendere
Margherita / 20 / Rosa, rosso, bianco / Mar.-apr. / Sole, mezz’ombra / Biennale da piantare in vasetti in primavera, ripiantare a maggio
Pervinca del Madagadcar / 5 / Rosa, rosso, bianco / Giu.-ott. Sole, mezz’ombra / Fioritura generosa su fogliame brillante; perenne se protetta
Petunia / 25 / Vari / Mag.-ott. / Sole, mezz’ombra / Fiori imbutiformi, spesso bicolore; una varietà gialla
Pisello odoroso nano / 25 / Vari / Giu.-set. / Sole, ombra leggera Alcune varietà sono profumate
Rudbeckia annuale / 25 / Giallo oro / Giu.-ott. / Sole Fiori a cuore bruno o nero
Salvia splendens / 30 / Rosso, bianco / Mag.-ott. / Sole / Fiori a pannocchia; una varietà viola cupo
Tagete / 25 / Giallo, rosso, arancione / Mag.-ott. / Sole / Fiori semplici o doppi dai colori caldi
Viola del pensiero / 20 / Vari / Ott.-giu. / Sole, mezz’ombra / Biennale; varietà invernali e primaverili
Violaciocca ‘Cheiranthus ‘ / 40 / Rosa, giallo, mogano / Apr.-giu. / Sole / Biennale; fiori dal profumo intenso

Annuali e biennali

Le specie annuali sono ideali per riempire in breve tempo di colore aiuole e vasi. Il loro ciclo vitale si esaurisce nell’arco di un anno, dalla semina all’appassimento. Tra le annuali più note si possono ricordare il girasole, la margherita e la petunia.

Moltissime annuali si coltivano a partire dai semi con estrema facilità e questo lavoro, oltre a risultare piacevole, permette anche un bel risparmio, perché i semi costano molto meno delle piantine già sviluppate.

La semina, inoltre, consente di scegliere varietà precise, difficili da reperire nei garden center, e dunque di personalizzare il proprio giardino. Quasi tutte le specie che fioriscono in estate si seminano in primavera, di solito direttamente a dimora. Non mancano tuttavia, nell’infinita gamma delle annuali, specie che fioriscono nelle altre stagioni dell’anno, persino in inverno, quando fanno bella mostra di sé viole e cavoli ornamentali.

Le specie biennali non sono numerose quanto le annuali, ma sono altrettanto versatili. Il loro nome si deve al fatto che il ciclo vitale di queste piante dura due anni: nella prima stagione di vita, dopo la semina e la germinazione, si sviluppano le piantine che fioriranno, andranno a seme e infine moriranno l’anno seguente.

Le biennali si seminano in primavera e si coltivano in vasetti fino all’autunno successivo, per essere poi messe a dimora. Numerose specie a fioritura primaverile (miosotide, e margheritina) sono piante biennali e si rivelano preziose per riempire di colore le aiuole e i vasi sui balconi.

Antiparassitari biologici

In caso di infestazioni gravi, quando altre forme di lotta biologica contro i parassiti si sono rivelate inefficaci, si può ricorrere a uno tra i prodotti chimici concessi a chi pratica il giardinaggio biologico. Si tratta di fitofarmaci ricavati da sostanze naturali, che si devono somministrare ripetutamente, in quanto hanno un’azione antiparassitaria blanda e di breve durata.

Pesticidi

• Rotenone: da usare contro afidi, acari, tripidi e oziorrinchi. Velenoso.
• Piretro: contro afidi, bruchi e altiche. Attenzione: velenoso per i pesci e gli insetti utili, compresi gli impollinatori.
• Saponi insetticidi a base di acidi grassi (sapone di Marsiglia): da usare contro afidi, mosca bianca e ragnetto rosso.
Fungicidi
• Poltiglia bordolese: contro dorifora delle patate e altri parassiti degli alberi da frutto.
• Zolfo bagnabile: contro scabbia del melo e muffa grigia.

Argilla

Componente del terreno che, in grandi quantità, lo fa apparire grigio piombo, compatto, malleabile, freddo e inospitale per le piante. I terreni argillosi sono caratterizzati da:
• particelle finissime, con una coesione molto alta;
• scarsa circolazione dell’aria, che impedisce il normale rifornimento di ossigeno da parte delle radici delle piante;
• elevata ritenzione dell’acqua;
• riscaldamento tardivo in primavera e raffreddamento precoce in autunno;
• tendenza in estate a formare una crosta dura, solcata spesso da profonde fenditure attraverso le quali l’acqua contenuta nel terreno evapora.

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Per migliorare i terreni da giardino con queste caratteristiche è necessario incorporare grandi quantitativi di materiale organico (letame maturo, composto, paglia ecc.), con l’aggiunta di sabbia anche in profondità per aumentare il drenaggio e l’arieggiatura tra le particelle di argilla.

Associazioni di piante

Coltivando insieme determinate specie, si ottengono piante meglio sviluppate, più forti e meno soggette all’attacco di malattie e parassiti.

• Un’aiuola dedicata a un’unica pianta offre ai parassiti che prediligono quella specie l’habitat ideale in cui insediarsi; inoltre è facile che, se un esemplare si ammala, il contagio si diffonda rapidamente all’intera aiuola.
Coltivando piante ornamentali tra rosai, arbusti fruttiferi e ortaggi, si riducono notevolmente sia gli attacchi massicci di parassiti sia la diffusione delle malattie.
• Gli insetti impollinatori e i predatori naturali dei parassiti sono attirati dai fiori a corolla ampia e dai tagete. E quindi buona norma in tutti i giardini piantarne alcuni esemplari.
• Diverse piante si rivelano “trappole naturali per parassiti”: il nasturzio giallo, per esempio, attira a sé gli afidi e li distoglie dall’attaccate altre specie più pregiate.
• Alcune erbe fortemente aromatiche (ruta, abrotano) non solo sono repellenti per gli afidi, ma con i loro fiori attirano gli insetti impollinatori e i predatori benefici.
• Erba cipollina, aglio ornamentale ed erba gattaia (Nepeta cataria] piantati ai piedi dei rosai, grazie al loro odore proteggono le rose dagli afidi.

Nell’orto

• La coltivazione associata di cipolle e carote riduce il rischio di infestazione.
• Se le anguillule stanno nutrendosi delle vostre patate, provate a coltivare piante di tagete: le secrezioni emesse dalle loro radici uccidono le anguillule
• La coltivazione associata di cavoli e fagioli da ottimi risultati nella lotta agli afidi dei cavoli e della mosca delle radici dei cavoli.
• Per liberare i peperoni dagli afidi, coltivateli assieme al basilico e all’okra.
• Fagioli, piselli, zucchine e mais si “aiutano” a vicenda: i primi due arricchiscono di azoto il terreno a beneficio delle altre piante; le foglie larghe delle zucchine riparano il tutto dal caldo eccessivo, mentre i robusti steli del mais si prestano molto bene a essere sfruttati come sostegno.

Autosemina

E il fenomeno grazie al quale le piante provvedono a diffondere i loro semi e ad assicurare così la riproduzione delle specie. La natura ha inventato molti espedienti per favorire l’autosemina: ha messo per esempio un paio di “ali” ai semi di acero perché, con la complicità del vento, possano trovare nuovi territori in cui cadere e germinare; ha aggiunto un “paracadute” ai semi di tarassaco e di altre piante della famiglia delle composite perché possano così veleggiare lontano.

In giardino l’autosemina garantisce da un anno all’altro la presenza di specie da fiore quali digitale, fiordaliso, calendula: basterà trapiantare in primavera, nella posizione desiderata, le piantine nate da poco. Tuttavia, l’autosemina può diventare anche un problema, perché con lo stesso sistema si riproducono le erbe invadenti come l’ortica, sino a diventare infestanti.

Per evitare inconvenienti, è meglio raccogliere i semi non appena sono maturi (in generale quando cominciano ad aprirsi le capsule legnose che li contengono) e recidere, subito dopo la fioritura, gli steli fiorali degli esemplari che non si desidera vadano a seme.

Avvizzimento

II fenomeno, dovuto a vari agenti patogeni, indica la lenta morte di uno o più getti e si manifesta in maniera graduale, rendendo ancora possibile il salvataggio della pianta. Il problema si riscontra con frequenza sulle rosacee (melo, pero, biancospino ecc.) ed è conosciuto come ‘ “colpo di fuoco batterico” ma può anche dipendere da condizioni colturali inadeguate. In caso di avvizzimento, quindi, bisogna accertare le cause e ricordare che è comunque la spia di disagi sofferti dall’esemplare.

Come intervenire

• Recidete i getti avvizziti sino all’altezza del legno sano. Bruciate il materiale reciso.
• Dopo l’uso, disinfettate con alcol le forbici o le cesoie.
• Lasciate che le superfici di taglio si cicatrizzino da sole.
• Verificate che il terreno intorno alla pianta non sia eccessivamente asciutto o, al contrario, troppo bagnato.
• Concimate la pianta per favorire una maggiore resistenza alle malattie.
• Se l’avvizzimento non cessa, è meglio eliminare la pianta.

Arbusti per aiuole e bordure

Se volete dedicare poco impegno al vostro giardino, create aiuole e bordure dedicate solo agli arbusti, accompagnati da uno o due piccoli alberi.

Scegliendo le specie più adatte, questo schema di piantagione può essere di grande impatto e assicurare uno scenario interessante e gradevole in tutte le stagioni. Inoltre, una bordura di arbusti si rivela preziosa anche a fini pratici, per esempio per creare schermi visivi che garantiscano la riservatezza a chi frequenta il giardino.

In genere si devono associare arbusti sempreverdi e a foglie caduche. Quelli compatti, prostrati e tappezzanti vanno piantati in primo piano, mentre rampicanti, arbusti a grande sviluppo e alberi servono a “vestire” lo sfondo e a dare all’allestimento la dimensione verticale. Non devono mancare naturalmente arbusti con foglie, fiori e frutti colorati, adatti cioè ad articolare al massimo le cromie.

Scegliendoli, tenete sempre ben presenti l’epoca di fioritura, la durata delle bacche, i colori autunnali e le dimensioni finali. Non cedete alla tentazione di riempire tutto lo spazio disponibile mettendo a dimora gli arbusti troppo ravvicinati; finché non raggiungeranno le loro dimensioni definitive, riempite i vuoti con piante annuali e bulbose.

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