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Animali,  Zootecnia

Il Barbone e il Terrier – la cura

IL BARBONE

In primavera ed in autunno tutti i cani cambiano il loro mantello. Questa muta avviene di solito naturalmente. Non è cosi invece per i barboni, il cui nuovo mantello, crescendo, impedisce la caduta del vecchio. Il barbone perciò deve essere pettinato spesso ed accuratamente per impedire l’infeltrirsi del pelo. Il trattamento dei barboni avviene in tre fasi:

1. Pettinare e pre-tosare
2. Lavare, asciugare e spazzolare
3. Modellare

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Tosatura ad agnello

Nel corso degli anni sono stati creati per i barboni diversi tipi di tosatura. La più conosciuta è nata intorno ai 1950 ed è chiamata tosatura ad agnello.

Pettinare e pre-tosare

Si consiglia di mettere il cane su di un tavolo non troppo alto ricoperto di gomma o di altro materiale antisdrucciolevole. Il mantello del barbone deve ora essere spazzolato molto accuratamente. Preferibilmente con una spazzola con denti di metallo ad uncino. Non adoprare mai spazzole normali. Queste non farebbero che infeltrire ed intrecciare ancora dì più il pelo. Ed i nodi che ne deriverebbero potrebbero difficilmente essere lavati e liberati dei resti di sapone accumulatovisi.

Adesso si devono tosare le parti illustrate nell’immagine. Attenti a non tosare troppo o troppo vicino alla pelle. Non è bello da vedersi e si corre il rischio di danneggiare la pelle. Cominciare nel mezzo delta nuca all’altezza delle orecchie e procedere in linea retta lungo la schiena fino alla coda. Partendo da questa linea, procedere alla tosatura del contorno, prima dietro le zampe anteriori, verticalmente verso il ventre, e poi dietro quelle posteriori con una leggera curva lungo i fianchi. Tosare quindi tutto il pelo nella zona disegnata da queste linee. Lunghezza del pelo 2-4 mm.

Perché il mantello del barbone rimanga ricciuto, è importante muovere la tosatrice sempre nella direzione del pelo. Tosare quindi la coda ed il ventre. Per procedere agevolmente è consigliabile sollevare con una mano le zampe anteriori. Vedi illustrazione.
Tosare nuca e petto come indicato nell’illustrazione. Stare attenti a non tosare troppo in alto la parte posteriore della testa, ma cercare di procedere gradualmente fino al sommo della testa.
Dare alla tosatura del collo e della parte più alta del capo una leggera forma a V.
I peli sia della parte esterna che di quella interna delle orecchie possono eventualmente essere rasati completamente. E’ necessario però eseguire l’operazione molto accuratamente per non scalfiggere la pelle.
Non tosare mai il bordo delle orecchie, ma procedere dall’interno verso l’esterno.
II muso deve essere tosato molto corto. Vedi illustrazione. Porre la tosatrice all’altezza degli occhi e procedere ai due lati in direzione delle orecchie. I peli della barba, fino agli angoli della bocca, non devono essere tosati.
Tosare il dorso del naso a partire da un 2 o 3 centimetri sotto gli occhi in modo da creare l’effetto di una barba arrotondata. Volendo si può far proseguire la tosatura fino al naso.
Afferrare adesso saldamente il muso del barbone e completare la tosatura della mandibola partendo dagli angoli della bocca e proseguendo verso le guance. Si arriva cosi alla parte del collo già parzialmente tosata. A questo punto la complessa fase della pre-tosatura è completata. Spazzolare e pettinare di nuovo il barbone con molta cura per liberarlo completamente del pelo rasato.

Lavare, asciugare e spazzolare

Questa fase non è così facile come sembra a prima vista perché va eseguita con molta accuratezza e rispettando le seguenti regole:

I . Il barbone va posto in una vasca vuota con lo scarico aperto. Per impedire che scivoli, servirsi, se possibile, di un tappetino di gomma. II barbone non deve mai essere immerso nell’acqua, perché altrimenti il pelo si impregna subito nuovamente di sudiciume.

2. L’acqua deve avere la temperatura del suo corpo. Non troppo calda, né troppo fredda.

3. E’ bene usare per lavarlo uno sciampo neutro. Non usare mai disinfettanti o saponi per uso domestico o da toilette. E in nessun caso del sapone in polvere. Il pelo si infeltrirebbe nuovamente e potrebbe provocare delle infezioni della pelle.
Sottoporre il barbone ad una accuratissima doccia, insaponarlo con lo sciampo almeno due volte e risciacquarlo accuratamente.
Durante questa operazione massaggiare decisamente tutto il corpo con il palmo e le dita delle mani.

Quando, dopo averlo sciacquato un’ultima volta, tutti i resti di sapone saranno spariti, premere bene il pelo ed asciugarlo con un asciugamano. Quindi struffarlo bene bene con degli asciugamani per asciugarlo meglio.
Completare l’asciugatura con il fohn, tenendolo ad una certa distanza dal corpo e muovendolo avanti e indietro per impedire scottature della pelle. Contemporaneamente pettinare leggermente il pelo, in modo da prepararlo alla messa in modello.

Modellare

La tosatura in modello sarà il tocco finale. Ed il trattamento del barbone sarà completato. La tosatura della zona di transizione tra petto e spalle, così come quella della parte esterna delle zampe posteriori, deve essere eseguita con una tosatrice fornita di pettine. Tutte le altre operazioni devono essere invece eseguite servendosi di pettine e forbici.

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Una volta pettinato il pelo, la tosatura con le forbici, contrariamente a quanto si fa con la tosatrice, deve essere eseguita in contropelo; l’operazione è così più sicura e non si corre il rischio di antiestetici bruschi passaggi da una zona a l’altra. In genere il pelo delle zampe anteriori e posteriori deve restare il più lungo possibile. Si tratta solo di tosare i ciuffi fuori posto. Il pelo delle zampe anteriori deve essere tosato in una fluida linea arrotondata, mentre quello della zampe posteriori deve salire con una ampia curva verso i fianchi.

Tosare il pelo dei piedi fino alle unghie, tra le unghie stesse e sulla pianta.
Accorciare nello stesso tempo il pelo tutt’intorno alle zampe in modo da affinarle verso il fondo.
I peli che sporgono dalle orecchie devono essere tagliati con le forbici e facendo molta attenzione. Per non correre il rischio di danneggiare l’orecchio, si consiglia di procedere nel modo indicato dalla illustrazione.
Tagliare poco all’inizio dell’orecchio in modo che il taglio proceda sfumando verso il vertice.

Modellare il muso e soprattutto il vertice richiede cura e destrezza. Si comincia col pettinare in su tutto il pelo del vertice. Tosare ( non troppo) quindi il pelo verticalmente verso l’alto partendo da sopra le orecchie. La faccia laterale sfuma quindi curvandosi a metà. A partire dal punto tra gli occhi tosare il vertice con un ampia curva dalla fronte verso l’alto.

Visto di lato, il punto più alto del vertice deve scendere lentamente verso il dietro del muso, formando una curva che finisca nella nuca. Completare la tosatura in modo che il capo nel suo insieme risulti di forma arrotondata.

Pettinare bene i peli della barba. Lasciarli il più possibile lunghi e tagliarli orizzontalmente.

Di lato la barba va tagliata diagonalmente verso l’alto fino alla linea che sul davanti unisce le orecchie. Adesso si può dare alla barba una forma arrotondata, a meno che non sì sia tosato il pelo al lato del naso fino alle narici. In questo caso bisogna tagliare i peli del naso con una curva all’indietro fino agli angoli della bocca.

Importantissima è anche l’igiene. E’ indispensabile per esempio togliere i peli dalla parte centrale interna delle orecchie. Questi peli possono benissimo essere tolti prendendoli tra pollice ed indice. E poiché nelle orecchie di un cane si accumulano sempre delle impurità, è consigliabile introdurvi prima un po’ di unguento di olio di fegato e poi massaggiare l’interno dell’orecchio per staccare lo sporco.
L’unguento e lo sporco cosi staccato possono poi essere tolti servendosi, per esempio, di un bastoncino colla punta d’ovatta. Questa operazione, come pure liberare i denti dal tartaro e tagliare le unghie, richiedono una certa esperienza e devono essere perciò eseguite regolarmente da persone del mestiere.

Con l’aiuto della precedente descrizione e dopo un certo esercizio potrete essere in grado di eseguire la tosatura ad agnello. Se ci si scosta dallo stile di tosatura così come descritto qui sopra, non si può più parlare dell’originale tosatura ad agnello. Naturalmente esistono anche altri modelli di tosatura per barboni. Qui appresso saranno illustrati, accompagnati da una breve spiegazione, i più conosciuti. Anche per questi stili di tosatura valgono le regole generali su nominate.

Tosatura olandese

E’ questa una variante franco-americana della tosatura ad agnello. Elementi caratteristici sono lo spesso ciuffo di peli sulle orecchie, il passaggio brusco al collo, nuca e vertice, le zampe tosate e il ciuffo sulla coda.

Tosatura internazionale standard

Questo stile di tosatura è conosciuto in quasi tutti i paesi. Come si vede dalla illustrazione il lungo pelo del capo è pettinato all’indietro e scende gradualmente verso la nuca, il petto e il ventre, anche essi con pelo lungo. Sul davanti il mantello forma un’ampia curva e prosegue poi all’indietro fino all’ultima costola. La parte posteriore è tosata molto corta, ad eccezione di due ciuffi sui fianchi, la punta della coda così come le caviglie delle zampe sia posteriori che anteriori. Naturalmente le dimensioni dei ciuffi devono essere proporzionate alle dimensioni del cane. Tutto il muso poi deve essere tosato piuttosto corto.

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Tosatura tedesca standard

Questo modello si distingue dalla tosatura internazionale per l’assenza di ciuffi alle zampe anteriori ed ai fianchi. Il pelo delle zampe anteriori scende a paro fino ai piedi che sono tosati molto corti.

Tosatura inglese a sella

Questo modello è molto popolare in molti paesi anglosassoni. Mentre la parte anteriore del corpo è uguale a quella tosata secondo il metodo internazionale standard, sui fianchi, separati dalla parte anteriore da una stretta striatura, viene ritagliato un mezzo circolo. In questo modo la parte posteriore del ventre può restare coperta (a) oppure essere tosata anch’essa più corta con una ampio arco (b). Le zampe posteriori hanno due ciuffi ciascuna.

Il Terrier

Contrariamente a quanto avviene per il barbone, il modello del mantello del terrier è uno solo. La sua tosatura viene determinata dalla razza a cui appartiene.

Airdale-terrier

II pelo della nuca, del dorso, della parte superiore della coda e dei due lati del torso vanno tosati fino a 10-15 mm. Di lato il torso ha una forma a cuneo. Il pelo del capo viene tagliato corto, ma la barba viene lasciata lunga abbastanza da darà al capo, visto di lato, una forma rettangolare. Sulle guance la barba è tagliata un po’ più corta.

Sopra gli occhi resta una breve striscia sporgente di pelo, pettinata in fuori.
Il pelo del collo, del petto e del ventre viene tagliato in modo da scendere senza soluzione di continuità verso le zampe anteriori dalla forma arrotondata.

Lunghezza dei pelo: dai 25 ai 40 mm circa.
Sulle zampe il pelo è tosato fino all’inizio delle unghie, tra le unghie stesse e sulla pianta.
Contemporaneamente viene leggermente tosato anche il pelo intorno ai piedi.
Il pelo sotto la coda fino all’attaccatura dei fianchi va tagliato corto.

Sopra l’attaccatura dei fianchi deve essere lungo quanto quello sul dorso e a partire dall’attaccatura dei fianchi verso il basso deve gradualmente aumentare di lunghezza.
Il modello del mantello di questo terrier è uguale a quello dell’Airdale terrier. Solo il muso del Lakeland-terrier viene tagliato diversamente. Il pelo sul dorso del naso, e tra gli occhi, in questo caso, rimane lungo.

Lerse terrier

Anche questo terrier va tosato secondo il modello dell’Airdale terrier. Ma il pelo del petto deve risultare più corto per valorizzare meglio la forma snella del corpo. Tipico di questa razza è il collare che dai due lati del collo arriva alle orecchie.

Kerry blue terrier

II profilo di questo cane somiglia molto a quello dell’Airdale terrier. Il pelo del corpo come quello del collo e della nuca, sono tosati in contropelo a partire dalla coda, per una lunghezza di circa 2 cm. Il pelo delle zampe sia posteriori che anteriori rimane di 6 cm. Questo richiede molta destrezza in modo che il passaggio dal pelo lungo a quello corto dei torso avvenga gradualmente e senza soluzione di continuità.

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Anche sotto al petto il pelo deve essere di circa 6 cm. e viene tosato sempre più in direzione del collo fino a raggiungere la lunghezza di quello del corpo. La lunghezza della barba è relativa alla grandezza del muso. Un pelo del muso troppo lungo o troppo fitto compromette l’impressione totale. E’ importante pettinare frequentemente il lungo pelo per impedire che si appiccichi e infeltrisca.

Terrier scozzese

Questo cane, piccolo ma forte, ha un modello tutto suo. Solo la barba è uguale a quella dell’Airdale terrier, che gli da la tipica forma rettangolare del muso. Le sopracciglia sono lasciate lunghe fino a circa 2 cm e pettinate sporgenti sopra gli occhi.

Il pelo delle orecchie è sì tagliato molto corto, ma deve procedere con una linea fluida verso quello lungo della nuca. La fronte, il dorso del naso e le guance sono tosati corti. Il pelo della nuca, del dorso, del collo e della parte superiore del petto, sono rasati fino a raggiungere una lunghezza di 5 cm. La coda finisce a punta, formando una piccola curva.

E’ molto importante che il passaggio dal pelo corto sul dorso a quello lungo sui fianchi avvenga gradualmente e senza soluzione di continuità. Il pelo del ventre può restare lungo e deve essere pettinato verso il basso e, se necessario, pareggiato con te forbici. Il pelo dei piedi fino alle unghie deve essere tenuto corto.

Sealyham terrier

II corpo deve essere modellato come quello del terrier scozzese, ma la testa come quella del Lakeland. A causa delle dimensioni del muso, il pelo delle guance deve essere un po’ più lungo.

Bedinglton terrier

Questa razza canina è caratterizzata dalla fluida linea del corpo. Le orecchie vanno tagliate corte sia all’interno che all’esterno e vanno tolti anche i peli che sporgono dall’orlo dell’orecchio stesso. Solo nella punta estrema della coda sporge un ciuffo di peli largo circa 1 cm. Il muso va rasato come si vede nella illustrazione, lasciando alquanto lungo il pelo tra le orecchie. La parte posteriore è tosata corta ed aumenta gradatamente a mano a mano che sale verso il pelo lungo della schiena.

Sulla nuca il pelo è di nuovo tosato corto. Il ventre, il collo ed il petto sono tosati corti, mentre si lascia più lungo il pelo ai due lati del corpo. E’ importante che i passaggi tra le diverse lunghezze di pelo avvengano molto gradualmente. La coda è tosata corta.

Le zampe sono tosate torno torno alla stessa lunghezza. Ma le zampe posteriori sono tosate corte nella parte interna, mentre la parte esterna è tosata della lunghezza di quelle anteriori. In questo modo viene sottolineata la forma snella ed elegante dell’animale.

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