Il cane da pastore tedesco (Schaterhund)
PASTORE TEDESCO – Molti naturalisti di indiscusso valore, ritengono che i cani da pastore provengono da cani antichissimi ma non direttamente discendenti dal lupo o dallo sciacallo.
Non sono pochi coloro che lo vogliono discendente da lupi in epoca relativamente vicina. È ottimo da difesa e da guardia, insostituibile nella guida dei ciechi, prezioso in guerra, alle frontiere e nelle azioni di salvataggio. È coraggiosissimo, anche se conscio del pericolo. Poche altre razze come questa rispondono ai requisiti richiesti per i cani da guerra e da lavoro al servizio della Polizia. Anche come cane da pastore vero e proprio possiede ottime qualità; è bravissimo da guardia, da difesa ed infine è considerato, in moltissimi paesi, quale cane da compagnia date le sue attrattive estetiche.
In Italia è oggi molto diffuso ed i soggetti che conservano i caratteri di purezza non sono pochi. È, forse, il cane maggiormente «alla moda». Ma vediamo ancora una quantità di cani lupo (come volgarmente vengono chiamati) che presentano forme ben dissimili da quelle proprie della razza. Incroci incredibili e nessuna cura da parte dei proprietari incompetenti hanno posto in circolazione cani che della razza vera e propria presentano solo una grossolana apparenza e le orecchie erette, anche queste, peraltro, malissimo portate.
Il soggetto tipico deve abbinare alle qualità estetiche quelle morali di intelligenza, di affettuosità e di grande attaccamento al padrone.
Caratteristiche generali – II cane da pastore tedesco è di statura leggermente superiore alla media. Esso è piuttosto allungato, robusto ed è ben provvisto di muscoli. Il cane è allegro e sveglio: alla sua attenzione ed ai suoi sensi non sfugge nulla o quasi nulla.
Altezza – L’altezza del dorso è in media di circa 60 cm., con un minimo di 55 ed un massimo di 65. Per il cane da pastore impiegato come cane da lavoro, la misura ideale e di 60-65 cm. per i maschi, e di 55-60 cm. per le femmine; il superamento di tali limiti massimi o il non raggiungimento dei minimi diminuiscono il valore del soggetto sia per lavoro che per allevamento.
Mantello e pelo – Colore: nero, grigio-ferro, grigio-cenere, giallo-rosso, rosso-bruno, unito o regolarmente fuocato, con sfumature dal rosso-bruno al bianco-grigio, giallo con dorso nero (il mantello bianco puro è ammesso soltanto per i cani cosiddetti «altdeutsch»: pastore di vecchio tipo tedesco) a pelo lungo raramente bianco con macchie scure (bleu, baio, ecc.): per lo più le macchie sono più scure del colore di fondo (macchie nere su mantello grigio, grigio giallo, rosso o bruno chiaro).
Sono ammessi il mantello detto di lupo, originale del cane selvaggio e le macchie bianche sul petto e sulle gambe. Il sottopelo, eccezione fatta nei cani neri, è di colore chiaro. Il mantello definitivo dei cuccioli non può essere stabilito prima della crescita del pelo di copertura.
Corpo e coda – Tronco: costato profondo, ma non troppo largo. Costole né piatte, né a forma di botte. Ventre moderatamente retratto. La schiena è diritta e solidamente sviluppata, non troppo lunga tra garrese e groppa. La lunghezza del tronco deve superare quella della statura. Coda: deve essere folta e pelosa e raggiungere il garretto. Essa termina talvolta con un leggero uncino. In posizione di riposo, la coda è pendente, mentre nella eccitazione e nel movimento la curva si accentua e la coda tende a rilevarsi. Non dovrà quindi neppure essere portata tesa né arrotolata sul dorso.
Arti • Anteriori: spalle lunghe ed inclinate, piatte, ben muscolose e non sporgenti; avambraccio diritto visto da ogni lato; metacarpi non troppo diritti. Posteriori: cosce larghe con muscolatura robusta.