LITOSPERMO Lithospermum officinale
LITOSPERMO Nome scientifico: Lithospermum officinale (fam. Boraginaceae)
II classico litospermo (Lithospermum officinale) dalle doti curative cresce spontaneo nei terreni incolti o, come pianta infestante, in quelli coltivati. È conosciuto anche come falso miglio o migliarino, oppure come erba delle perle o seme santo, per i caratteristici semi (per la precisione, si tratta di acheni), molto duri, coriacei, lucenti e madreperlacei come delle perle, i soli veramente efficaci per sciogliere i calcoli. Egualmente diffuso allo stato spontaneo, è il L. arvense, il migliarino selvatico, riconoscibile per i fiori bianchi e gli acheni, egualmente utilizzabile come pianta medicinale.
Ben diverso è il Lithospermum purpureo-caeruleum (raffigurato in foto e nel disegno), detto migliarino rosso-blu, facilmente riconoscibile per i graziosi e vivaci fiori rossi o cerulei. Questa specie cresce diffusamente sulle macerie e nei terreni incolti, anche se molto sassosi o di natura calcarea, purché fortemente permeabili. Gli acheni hanno spiccate proprietà diuretiche; invece, le foglie e le sommità fiorite possono servire per preparare gustosissime bevande come un té molto saporito e rinfrescante. Secondo una vecchia credenza, i semi del migliarino sarebbero efficaci per curare la calcolosi.
COME SI COLTIVA
II litospermo è una pianta di poche esigenze, vive in qualsiasi terreno purché si trovi in una posizione ben soleggiata, condizione indispensabile per la sua crescita. Solitamente non si semina, in quanto i fiori fecondati producono dei semi molto duri, simili a sassolini bianco-grigiastri di difficile germinazione; si preferisce perciò la moltiplicazione per talea semilegnosa, da effettuarsi dopo la fioritura (maggio-giugno).
L’anno successivo, quando le talee avranno appena radicato, trapiantatele a dimora definitiva e in occasione di questa operazione, praticate nel terreno una buona concimazione completa e poi un’altra ancora durante il ciclo vegetativo. Il litospermo non richiede continue annaffiature, anzi, per evitare pericolosi ristagni, intervenite soltanto in caso di siccità persistente. Il litospermo è una pianta adatta ai giardini rocciosi dove ritrova il suo habitat; oltre alla specie apprezzata per le proprietà officinali, in commercio si trovano varietà orticole particolarmente decorative.
QUANDO SI RACCOGLIE
Le foglie, o meglio le sommità fiorite, si recido! nel momento della piena fioritura, da giugno ad agosto a seconda del clima.
I CONSIGLI DELL ERBORISTA
COME SI PREPARA PER LA CONSERVAZIONE
Si essiccano all’aria le foglie e si conservano in sacchi di tela o di carta.
UN BUON DIURETICO:
versare 4 cucchiai di foglie in un litro di acqua calda e far bollire lentamente per 5′. Filtrare, dolcificare con miele e berne 2, 3 tazzine da caffè al dì.
CONTRO LA CALCOLOSI RENALE:
versare in mezzo litro di acqua calda un cucchiaio di foglie e far bollire per 5 ‘, Filtrare e bere a sorsi durante il dì.
PER PREVENIRE I CALCOLI RENALI:
in una tazza da té di acqua calda versare un cucchiaio di foglie e coprire. Filtrare dopo 10 minuti. Bere a piccoli sorsi durante il corso della giornata.
PER ELIMINARE L’INFIAMMAZIONE ALLA VESCICA:
in un quarto di l di acqua calda versare un cucchiaino di foglie e coprire.
Filtrare dopo 10 minuti. Bere una tazza al mattino a digiuno ed una alla sera prima di coricarsi, con aggiunta di poco miele.
UNA BUONA CURA RINFRESCANTE:
in una tazzina da caffè di acqua calda versare un cucchiaino di foglie e coprire. Filtrare dopo 5 minuti.
Berne 5 tazzine al giorno lontano dai pasti, dopo avere addolcito, volendo, con l’aggiunta di miele o di zucchero.
PER UNA CURA PRIMAVERILE:
versare in una tazza da té di acqua calda 2 cucchiaini di foglie e far bollire un minuto. Filtrare e bere al mattino prima di fare colazione.
da IL GRANDE LIBRO DELLE ERBE ALBERTO PERUZZO EDITORE