Trentino Vino Santo DOC
TRENTINO VINO SANTO
Un vero vanto per l’enologia trentina, un vino passito prestigioso e dotato del corredo aromatico unico del vitigno nosiola, vera rarità tipica della zona.
Sì presenta di colore giallo dorato brillante ‘ tendente all’ambrato, mentre nel bicchiere il naso riconosce aromi fini e armonici, fruttati e spesso pervasi delle componenti olfattive tipiche dei vini botritizzati.
È perfetto per abbinamenti con crostate e gelatine di frutta speziate, dolci a base di ricotta, ma senza esitare nel provarlo anche con formaggi erborinatì.
"da WINE & PARTY GRIBAUDO tempolibro
L’area vitivinicola della provincia di Trento è la zona di produzione di un’ampia gamma di tipologie di vini che rientrano nella denominazione d’origine Trentino. All’interno di questa vasta Doc sì produce, da uve appassite, una vera chicca per intenditori: il Trentino Vino Santo.
Prodotto con le uve nosiola, sottoposte ad appassimento su graticci secondo i tradizionali metodi naturali, ha un bel colore giallo dorato intenso e brillante, tendente all’ambrato, l’odore gradevole, armonico, fine e delicato, preannuncia un sapore piacevolmente dolce, di passito.
Le uve nosiola utilizzate per la produzione di questo vino vengono vendemmiate a ottobre e messe ad appassire su graticci fino a primavera in un unico strato per agevolare l’evaporazione dell’acqua e la concentrazione degli zuccheri e delle sostanze aromatiche. Lo sviluppo della muffa nobile, Botritys cinerea, consente un ulteriore arricchimento delle componenti olfattive e della struttura del vino prodotto.
IL VINO
DENOMINAZIONE: TRENTINO VINO SANTO Doc
vitigno principale: nosiola (minimo 85%)
GRADAZIONE ALCOL. MIN.: 16% vol.
COLORE: giallo dorato tendente all’ambrato
ODORE: gradevole, armonico, fine, delicato
SAPORE: piacevolmente dolce, di passito
TEMP. DI SERVIZIO: 10 °C
CALICE: tulipano piccolo per vini dolci
II microclima dei laghi
La nosiola è un vitigno tipico del Trentino, che ha trovato II suo habitat ideale nella Valle Sarca grazie al microclima derivante dalla termoregolazione dovuta alla presenza del laghi.
Il nome del vitigno deriva da “nocciola”, in riferimento al colore della buccia, per il suo sapore caratterizzato da sentori tostati e leggermente amarognoli che si possono percepire anche nei vini da esso prodotto.
Il nome Vino Santo invece nasce dal fatto che le uve di nosiola appassite vengono vinificate proprio durante la Settimana Santa.