Chàteau di Pomerol
Pomerol
Attraversando Pomerol, che è una piccola zona rurale, con fattorie in rovina a ogni curva, pochi autentici castelli e nessuno splendido, il viaggiatore non può fare a meno di chiedersi con meraviglia come possa questa piccola area, che non ispira per niente, produrre magnifici vini popolari in tutto il mondo.
La prosperità degli anni più recenti ha consentito ai proprietari di fare qualcosa di più che passare una mano extra di vernice, ma la manutenzione può solo restaurare, non creare ex novo, e cosi questa zona mostra ancora un’aria un po’ tetra.
Anche Chàteau Petrus, il più grande cru di Pomerol e probabilmente il più costoso vino del mondo, non è niente di più di una normale fattoria. E interessante riflettere che, se questo apprezzatissimo vino avesse raggiunto la sua attuale reputazione e il suo fenomenale prezzo sotto la nuova aristocrazia del Primo Impero, i più grandi architetti di Francia sarebbero stati inviati nelle foreste di Libourne per costruire un magnifico chàteau a eterna memoria di tanto glorioso successo.
da Il Grande Libro dei Vini ALBERTO PERUZZO EDITORE
SELEZIONE DEGLI CHÀTEAU DI POMEROL
Non c’è stato alcun tentativo di pubblicare un a classificazione ufficiale dei vini di Pomerol, ma Chàteau Petrus è universalmente riconosciuto come il migliore e, considerando anche i prezzi che spunta, superiori a quelli di vini come Margaux e Mouton, non gli si può negare uno status equivalente a quello di Premier Cru.
Come per tutti i grandi cru, una lista completa non potrebbe non suscitare discussioni, ma praticamente nessuno può negare che, sulla base delle prestazioni più recenti, questa ipotetica lista dovrebbe comprendere le seguenti tenute: (riferimento pubblicazione anno 1988)
Chàteau Certan de May
Chàteau Certan-Giraud
Chàteau la Conseillante
Clos l’Eglise (Moreau)
Chàteau l’Eglise-Clinet
Chàteau l’Evangile
Chàteau la Fleur Petrus
Chàteau l a Grave-Trigant-de-Boisset
Chàteau Latour à Pomerol
Chàteau Petit-Village
Chàteau le Pin
Chàteau Trotanoy
Vieux Chàteau Certan
Collocazione
Una piccola area all’estremità occidentale del distretto di St.-Emilion, immediatamente a nord-est di
Libourne
Clima
Come quello di St.- Emilion .
Aspetto
Il modesto rilievo che ha al suo centro gli chàteau Petrus e Vieux-Certan è l’estensione orientale del graves di Pomerol-Figeac. Le viti crescono a una quota di 35-40 metri su un declivio leggermente ondulato, che impiega un buon paio di chilometri a scendere a 10 metri alla periferia di Libourne.
Terreno
Sabbioso a ovest dell’autostrada e a est, dove le migliori tenute sorgono sul suolo (di ghiaia sabbiosa del
graves di Pomerol-Figeac. Il sottosuolo consiste di uno strato ferroso chiamato crasse de fer o machefer, con ghiaia a est e argilla al nord e al centro.
Viticoltura e vinificazione
Alcuni chàteau impiegano una certa quantità di vin de presse in funzione delle necessità dell’annata. A
Petrus l’aggiunta viene effettuata prima del solito, in quanto si ritiene che il risultato sia più gradevole se il vin de presse viene lasciato maturare con il resto del vino.
Varietà principali d’uva
Cabernet franc Cabernet sauvignon, Merlot.
Varietà secondarie d’uva
Malbec.
i vigneti di Vieux Chàteau
Certan. Dopo Chàteau Petrus,
questa è una delle migliori tenute
vinicole di Pomerol. L’insegna
d’altri tempi marca il confine del
vigneto.
Pomerol. La sonnolenta area rurale
i Pomerol e Lalande-de-
Pomerol si allarga al di sopra
della città rivierasca di Libourne.
Nessuno dei cosiddetti «chàteau»
è particolarmente imponente: tra
i più graziosi troviamo Chàteau
Nénin e Vieux Chàteau Certan.
COSA FA DI PETRUS IL VINO PIÙ COSTOSO DEL MONDO?
Petrus è il vino più costoso del mondo. Perché è così speciale? La risposta non ha niente a che fare con la meteorologia — non c’è a Petrus un microclima unico che possa spiegare il suo carattere fuori dal comune e i vigneti vicini godono esattamente delle stesse condizioni climatiche. Ma ci sono altri fattori straordinari che influenzano la qualità del vino.
Le uve Merlot
Degli 11,5 ettari, a malapena il quattro per cento è coltivato a Cabernet franc; gran parte di questo non viene nemmeno impiegato nel Grand Vin, a meno che sia eccezionalmente maturo. L a maggioranza del Petrus è 100% Merlot.
Gelo
Pomerol è esposto al gelo e questo riduce senz’altro i raccolti potenziali dei suoi vigneti, producendo vini di maggiore concentrazione.
Potatura
Il famoso négociant J.P. Moueix non si affida al gelo per ottenere la potatura e limita sempre a otto il numero dei tralci fruttiferi per vite. Lasciarne dieci vorrebbe dire incrementare del 25 per cento la produzione, ma il vino perderebbe il suo carattere essenziale di Petrus.
Riduzione del raccolto
L’asportazione di grappoli sani in luglio è considerata follia dalla maggioranza dei viticoltori, ma questi non producono certo vini costosi come il Petrus.
La vendemmia
Moueix può contare su un gruppo di 180 raccoglitori molto esperti per il suo impero di chàteau del Libournais e tutti sono tenuti in stato di all’erta per Chàteau Petrus. Il giorno in cui i frutti raggiungono l a perfetta maturazione, l’intera «armata» scende a Petrus. La raccolta si effettua solo di pomeriggio, momento in cui il sole ha fatto evaporare tutta la rugiada che potrebbe diluire il vino.
Vin de presse
Questo non viene aggiunto durante l’assemblage del Grand Vin, ma viene mescolato immediatamente al mosto. Christia n Moueix ritiene che potrebbe acquistare un gusto amaro se venisse tenuto separato, mentre si ammorbidisce se lasciato invecchiare e sviluppare assieme al Grand Vin.
Fermentazione malolattica
Viene stimolata, in modo che coincida con la fermentazione alcolica, aggiungendo batteri.
La quercia nuova
Il vino matura in botte per 18-22 mesi con il 100 per cento di quercia nuova.
Il terreno unico
Poichè tutti gli altri fattori potrebbero essere ricreati anche negli vicini, il fattore determinante per la qualità deve essere il terreno. Qui alfine troviamo una situazione unica, la cosiddetta «asola» di Petrus, che lo distingue da tutti gli altri.
L’«asola» è situata al centro dell’area ghiaiosa che si sovrappone a St.-Emilion, il grave «Pomerol-Figeac» che è responsabile della stupefacente qualità di Cheval Blanc , Figeac e dei migliori vini di Pomerol.
Incredibilmente, è l’anomalia argilloso-sabbiosa interna a essa cui va attribuita l’ancor più elevata qualità di Petrus. L’«asola» non è un terreno normale e la sua argilla non assomiglia a quella reperibile vicino al fiume, che produce piuttosto vini grossolani.
Petrus è situato su un rilievo di molasse che rimase allo scoperto quando la banchina di ghiaia antica venne meno. Esposta al vento e all’acqua, la molasse venne erosa e alterata chimicamente, creando un terreno sabbioso-argilloso.
La successiva ulteriore decomposizione, e diversi cambiamenti climatici diedero luogo a tre tipi fondamentali di terreno: sabbioso-marnoso, sabbioso-argilloso-marnoso, argilloso.