Peperoncino, piccolo ma piccante
In alcune regioni è ancora tempo di seminare il peperoncino, in altre di trapiantarlo a dimora
Se amate collezionare piante e apprezzate i sapori pungenti, il peperoncino è l’ortaggio per voi. Tanto più che diverse varietà crescono rigogliose anche in vaso, su terrazzo e balcone.
NELL’ORTO
DI SILVIA BILETTA DISEGNI DI LINDA PELLEGRINI Rivista Gardenia
Lo sapevate che…
SEMINA: il peperoncino piccante, detto anche “da paprika”, si semina da febbraio fino ad aprile in semenzaio tenuto in un luogo riparato.
TRAPIANTO: la messa a dimora delle piantine avviene quando la temperatura si è stabilizzata, in genere a maggio, o anche prima in relazione al clima della località.
DOVE COLTIVARLO: il peperoncino può essere coltivato in piena terra, ma per l’utilizzo familiare basta un vaso, perfettamente idoneo alle esigenze della pianta.
BUONI VICINI: non diversamente dal peperone dolce, il peperoncino ama stare in famiglia, accanto ad altre solanacee, come per esempio pomodori e melanzane.
AVVERSITÀ: la botrite può talvolta attaccare il peperoncino che tuttavia è una pianta in genere piuttosto sana e non necessita di cure particolari.
GHIRLANDE: i peperoncini si possono far essiccare in modo molto decorativo, infilandoli con un filo, a ottenere ghirlande da appendere alle pareti assolate della casa.
PICCANTEZZA: i peperoncini piccanti sono valutati in base al loro tenore in capsicina, un alcaloide di sapore molto piccante, che si misura in gradi Scoville. Il peperone dolce, per esempio, misura O unità Scoville, la varietà ‘Habanera’ ne misura da 100mila a 300mila.
PROPRIETÀ NUTRITIVE: il peperoncino ha un alto contenuto di vitamine, in particolare vitamina A e C; favorisce la digestione e per le sue proprietà vitaminizzanti e stimolanti è utilizzato anche in medicina.
CONTROINDICAZIONI: l’uso del peperoncino, inadatto ai bambini, non deve essere eccessivo e comunque è determinato dalla tolleranza individuale.
CHI È: specie e varietà del genere Capsicum (Capsicum annuum var. longum, C. a. var. acum’matum, C. frutescens, C. chinense), famiglia delle Solanaceae.
origine: America meridionale e centrale.
caratteristiche: pianta erbacea annuale a fusto eretto, alta a seconda della varietà da 15 a 80-90 cm, di cui si consumano i frutti. frutti: bacche di varia forma e dimensione, più piccole rispetto a quelle del peperone dolce.
Le sue esigenze
clima: il peperoncino piccante preferisce un clima temperato-caldo e una posizione soleggiata; è piuttosto adattabile, ma non ama gli sbalzi di temperatura.
terreno: vuole suoli freschi, profondi, leggeri, ben concimati e ben drenati, privi di ristagni idrici.
esigenze nutritive: richiede abbondante apporto anticipato di sostanza organica.
esigenze idriche: moderate e regolari per tutto il ciclo di coltivazione.
…… io faccio così
In vaso, sul muretto
ll mercato propone ormai una scelta così ampia di varietà di peperoncino da invogliare un numero sempre maggiore di appassionati a collezionarli. Per quel che mi riguarda, mi accontento invece di una varietà soltanto, la ‘Fuoco della prateria’ che da piccoli frutti conici di vario colore che vivacizzano le pianticelle e durano a lungo. Peperoncini con finalità decorative, dunque, da tenere in vaso – una serie di vasi sul muretto a fianco del portico affacciato sul prato. Quante piante coltivare? La risposta è tutta personale.
LE VARIETÀ
‘Fuoco della prateria‘: produce un gran numero di frutti conici, eretti, lunghi 2-3 cm, di colore verde, giallo, giallo-arancio, rosso o viola a seconda del grado di maturazione; molto ornamentale, si presta alla coltivazione in vaso.
‘Habanero’: è una delle varietà più piccanti in assoluto; da frutti lunghi circa 6 cm, verdi che virano al giallo, arancio e rosso a maturità (1 ).
‘Red Cherry Small‘: noto come ‘Ciliegia piccante’, da frutti di 3-4 cm di diametro, di colore rosso scarlatto, dal sapore molto piccante; è adatto al consumo fresco e sott’olio, oppure essiccato in polvere (2).
‘Lungo di Cayenna‘: denominato anche ‘Spagnolino piccante’ è a frutto lungo, sottile e appuntito. Si usa fresco oppure essiccato, come condimento e negli spaghetti aglio, olio e peperoncino (3).
‘Etna‘: varietà a crescita determinata e compatta, molto decorativa e adatta anche alla coltivazione in vaso, da frutti rosso vivo, lunghi 2,5-3,5 cm, raggruppati in mazzetti eretti (4).
‘Sigaretta‘: pianta molto produttiva, da frutti allungati; se raccolto precocemente ha sapore dolce, ma portato a completa maturazione diventa molto piccante (5).
‘Adorno’: da frutti molti piccanti, lunghi 1,5 cm circa, conici, di colore verde o viola scuro, rossi a maturazione; superba varietà decorativa per bordure e vasi.
‘Piccante d’Algeria‘: varietà dai frutti allungati, rossi a maturazione, non particolarmente piccanti, che aggiungono sapore fruttato ai piatti mediterranei.
‘Red Jamaican‘: varietà che matura frutti dalla forma particolare, verdi che diventano rossi a maturazione; molto piccanti, sono anche molto aromatici.
‘Cheops‘: ibrido F1, molto produttivo, matura frutti lunghi 12-14 cm, gialli e arancioni a maturità, che, essiccati e ridotti in polvere, hanno intenso profumo.
come si coltiva
1 LAVORAZIONE DEL TERRENO Preparare il terreno con una vangatura profonda circa 30 cm e interrare abbondante sostanza organica; prima della messa a dimora ripassare.
2 TRAPIANTO Scavare buchette di 15-20 cm di diametro e profondità, distanziate di 50 cm tra le file e 40 sulla fila e riempirle di compost; collocare le piantine e innaffiare.
3 CURE COLTURALI Le cure colturali consistono in zappettature superficiali del terreno, diserbo e irrigazioni regolari. Le varietà più alte o molto rigogliose possono richiedere un tutore.
4 RACCOLTA La raccolta avviene a maturazione completa, estirpando l’intera pianta quando è quasi essiccata.