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Cucina macrobiotica,  Cucina naturale

Desserts -La pasta di base – Cucina Macrobiotica

DESSERTS

Ho scoperto che i desserts migliori sono quelli fatti usando dei dolcificanti naturali come la frutta di stagione, l’uvetta, la frutta secca, il succo di mele, il malto d’orzo o lo sciroppo di riso, piut­tosto che il miele o lo sciroppo dì acero.

Michio Kushi  La Cucina Macrobiotica MEDITERRANEE

Il malto d’orzo si ricava dall’orzo che è stato tenuto a bagno, ger­mogliato, e cotto. Lo sciroppo di riso, o Ame, si ricava allo stesso modo dal riso integrale e dall’orzo. L’Ame si può anche ricavare dal grano.

Ho scoperto anche che la cosa migliore nel fare i dolci è di evi­tare il più possibile l’uso delle spezie. Ho incluso due ricette di dolci che adoperano la cannella. La cannella proviene dalla corteccia di un albero sempre verde tropicale che cresce in Indonesia, in Cina, e nel Sud-Est Asiatico. Sembra che sia la meno yin delle spezie tropicali, ma si dovrebbe usare comunque con molta parsimonia e solo una volta ogni tanto. Le ricette che comprendono la cannella riusciranno squisite lo stesso anche se non ci mettete questo ingrediente facol­tativo.

Anche la radice di zenzero fresca grattuagiata si può adoperare qualche volta come spezia. Ho scoperto che tutte le altre spezie sono estremamente yin e fanno male specialmente al cuore, alla circolazio­ne, e ai seni nasali. Nel fare i dolci macrobiotici si evita di adopera­re uova e latte. Certo i dessert macrobiotici non potranno essere cosi leggeri e lievitati come quelli a cui siete abituati, ma vedrete che so­no molto più buoni.

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Siate prudenti nell’usare l’olio quando fate i dolci. È possibile fare dei dolci deliziosi e molto leggeri senza usare grandi quantità di olio. Adoperate o l’olio di sesamo, o l’olio di mais, a seconda dei ri­sultati che volete. L’olio di sesamo ha un gusto più forte, mentre l’olio di mais fa dei dolci più leggeri e più croccanti.

La pasta di base (per 2 crostate)

4 tazze  di  farina  integrale  per  dolci 1/4 di cucchiamo di sale marino 1/8-1/4 tazza di olio di mais 3/4-1  tazza di acqua fredda

Mescolate la farina con il sale. Aggiungete l’olio e mescolate con le mani, facendo un movimento di sfregamento in modo da rivestire la farina uniformemente con l’olio. Aggiungete l’acqua a poco a po­co per formare l’impasto che non dovrebbe risultare appiccicoso; se lo fosse aggiungete ancora un poco di farina. Ammassate formando una palla. Lasciate riposare per pochi minuti.

Spruzzate della farina sullo spinatoio e sul matterello. Stendete la pasta. Per mettere la pa­sta nella teglia più facilmente arrotolatela intorno al matterello e poi srotolatela nella teglia. Usate circa la metà della pasta per fare il fondo della crostata e su questo mettete il ripieno che desiderate. Poi stendete col matterello l’altra metà della pasta, quella che è ri­masta. Bagnate il bordo della sfoglia di fondo con un pochino di acqua per fare incollare le due sfoglie, e mettere la seconda sfoglia a coprire la teglia che è stata riempita.

Per far attaccare le due sfo­glie, bagnate una forchetta e premete tutt’intorno al bordo, oppure la potete pizzicare con le dita. Fate quattro piccole fessure proprio al centro della crostata per impedire che si rompa durante la cottura.

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Per un dolce con solo una sfoglia di fondo, potete precuocere leggermente la sfoglia nel forno per circa 10 minuti a 150° C. Fate 2 o 3 taglietti sul fondo della crostata prima di metterla in forno per evitare che si formino delle bolle. Poi metteteci il ripieno e inforna­tela di nuovo fino a che sia cotta (circa 30 minuti).

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