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Come creare un bel giardino

Consigli pratici per un giardino eccezionale

DAL PROGETTO ALLA REALIZZAZIONE

Sulla carta, il progetto del vostro giardino ha un aspetto armonioso. I suoi diversi elementi, viabilità, giardino ornamentale, angolo del riposo e dei giochi, prato, orto, frutteto, si distribuiscono secondo le vostre esigenze, rispettando le caratteristiche naturali del terreno che gli conferiranno il suo aspetto proprio e lo distingueranno dagli altri giardini del vicinato.


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Si tratta ora di passare alla realizzazione, all’inserimento di questo progetto nel paesaggio.
A tal fine, ecco ciò che dovete necessariamente fare:
1) Pulire tutta la superficie del terreno.
Anche su un terreno in buone condizioni, è necessario:
– distruggere tutta la vegetazione che vi si trova. Per togliere le erbacce è sufficiente rastrellare il terreno per qualche centimetro.

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Se non abbiamo erbicida:
– tagliare i rovi, gli arbusti e gli alberi di poco valore ed eliminare con cura le loro radici e i ceppi. Potete bruciarli sul terreno senza inconvenienti; al contrario, le loro ceneri costituiranno un ottimo fertilizzante.

2) Riportare le linee del progetto sul terreno.
Si tratta della picchettatura. Ecco come si procede: per mezzo di picchetti e di spago, segnate sul terreno la collocazione dei vialetti, delle aree di riposo, degli alberi, ecc., oltre ai livelli definitivi del terreno. La picchettatura deve essere fatta con cura, prendendo misure precise.

Deve mettere ben in risalto il progetto, in modo da permettervi di correggere, se è il caso, certe forme o certe proporzioni che alla vista appariranno meno accettabili che sulla carta.

3) Effettuare i terrazzamenti.
Sistemazione definitiva della terra, modifica di certi livelli, scavo dei viali, avvallamenti, trincee per la posa dei dreni o per le canalizzazioni, se è il caso. Farete eseguire questi lavori da un’impresa specializzata.

4) Dissodare il terreno.
Nel rendere il suolo permeabile all’acqua e all’aria, facilmente penetrabile alle radici, il dissodamento ha l’effetto di metterlo in condizioni di ricevere bene i semi e le piante.

Tutte le aree destinate al prato o alle piante devono essere dissodate. Il dissodamento si effettua meccanicamente o a mano. Per il vostro prato è sufficiente una vangatura accurata di 30 cm. di profondità. Dove pianterete alberi, arbusti, ortaggi, e alberi da frutta, è necessario effettuare uno scasso di 60-80 cm. di profondità. Si tratta di un lavoro faticoso che sarebbe meglio far fare ad un operatore esperto.

5) Effettuare la preparazione superficiale.
La terra dissodata con la vangatura o lo scasso presenta una superficie zollosa e, dunque, irregolare. Dovete sbriciolarla (con un erpice o un motocoltivatore) e poi spianarla con un rastrello, avendo cura di togliere le pietre più grosse.

Non dimenticate di aggiungere gli ammendamenti e i concimi, durante le operazioni di dissodamento e di preparazione superficiale. Il vostro giardino sarà cosi pronto a essere piantato e seminato. Naturalmente, avrete nel frattempo fatto inghiaiare e rivestire i viali da un’impresa specializzata o dall’impresa di giardini che ha realizzato i terrazzamenti.

Importante. Eliminare le acque stagnanti.

Quando l’acqua si accumula nel suolo senza poter scorrere nel sottosuolo (se quest’ultimo, ad es., è impermeabile), essa scaccia l’aria che, normalmente, circola tra le particelle di terra. Le radici allora soffocano e muoiono, dal momento che come bevono, cosi respirano.

Prima di qualsiasi sistemazione del giardino, procedete nel modo seguente; su un punto basso o su una cavità del terreno, scavate una buca di 0,60 m. di larghezza da 0,60 a 0,80 m. di profondità. Dopo una settimana di pioggia molto abbondante, non deve restare acqua nella cavità. Se ne è rimasta anche in piccola quantità, bisogna effettuare il drenaggio, che affiderete ad un’impresa competente. Il vostro rivenditore di prodotti per il giardinaggio può sicuramente indicarvene una.

LA VIABILITÀ

(le aree percorribili, praticabili)

Costituiscono la viabilità, i viali e le superfici che resteranno sgombre. Esse consentono di accedere ovunque è necessario. Poiché rispondono ad una necessità pratica, bisogna tracciarle subito.
Ecco alcune regole fondamentali:
• tracciatele in modo funzionale, soprattutto quelle che
saranno utilizzate di più;
• concentratele il più vicino possibile alla vostra abitazione, affinchè non siano troppo visibili dall’interno;
• il sistema migliore consiste nel tracciarle su superfici molli;
• i tracciati in curva, più estetici, devono essere giustificati
sia dal rilievo naturale, sia da piantagioni o da ostacoli che
devono essere aggirati;

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– il viale carrozzabile che conduce al garage è troppo largo per un giardino di piccole dimensioni. Sostituitelo con due file di lastroni parallele, collocate alla stessa distanza delle ruote e incassate nel prato;

• per quanto possibile riservate un’area di manovra davanti al vostro garage; servirà al parcheggio di una o due vetture quando avrete ospiti;
• riservate, inoltre, uno spiazzo all’ingresso, che vi permetterà di uscire in strada con la macchina, senza pericolo;

– nel giardino ornamentale possono essere creati dei viali secondari, sia per facilitare la visita completa del giardino che per un effetto decorativo.
A questo scopo, scegliete i sentieri di tipo “giapponese”. Essi evitano di spezzettare e di ridurre visibilmente la superficie, allo stesso modo dei viali sabbiosi, inghiaiati, lastricati o coperti di bitume;

– le aree dove sono tracciati i viali e i disimpegni devono sempre essere drenate. Inoltre, devono essere inghiaiate per uno spessore sufficiente ad evitare qualsiasi deformazione del rivestimento dovuto all’usura.

Ciò riguarda soprattutto il viale carrozzabile, ma anche i viali pedonali sui quali potete porre senza problemi una carriola carica di materiali anche quando il terreno è zuppo d’acqua;

– nei giardini di piccole dimensioni, la lastricatura costituisce il miglior rivestimento per tutte le circolazioni. Essa si integra perfettamente agli altri elementi del giardino, non richiede cure particolari, è pulita e confortevole sempre.

IL GIARDINO ORNAMENTALE

II giardino ornamentale sarà un prolungamento della vostra casa. Casa e giardino sono un tutt’uno. Ciò significa che esso dovrà essere bello a guardarsi e, allo stesso tempo, confortevole. Vi dovete poter circolare con facilità e riposarvi con piacere.

Il suo progetto e la sua composizione dovranno armonizzarsi con lo stile della casa e con il paesaggio circostante, cercando di sfruttare al massimo la conformazione naturale del terreno e l’orientamento migliore.

Esso sarà generalmente composto da un’area di riposo e di giochi, alcune piante ornamentali, un prato ed, eventualmente, qualche costruzione decorativa. Il suo disegno dovrà sempre presentare una solida unità di concezione e, inoltre, partirà da un elemento principale dominante, al quale gli altri verranno subordinati.

Voi stessi creerete degli elementi di contrasto (forme e colori) che metteranno in risalto le varie parti del giardino. Per esempio, potrete piantare una conifera accanto agli arbusti con rami flessuosi e sporgenti oppure, contro un muro ornamentale e ancora, potrete disporre un arbusto con foglie chiare davanti a un cespuglio scuro o delle piante a fiori blu davanti ad altre a fiori gialle, ecc.

Evitate, tuttavia, le esagerazioni ma, al contrario, scegliete sempre piante che si armonizzino nei colori. Nei giardini di piccole dimensioni, disponete la maggior parte degli alberi e degli arbusti sulle estremità, in modo da creare una cortina che isoli il giardino con l’esterno.

LE AREE DI RIPOSO

Le aree di riposo sono necessaria per una piena utilizzazione del giardino. Se vi è possibile, createne due, e cioè:
un’area assolata, preferibilmente pavimentata (come una terrazza) e abbastanza larga da potervi disporre un tavolo e qualche poltroncina da giardino.

Inoltre, essa dovrà essere leggermente rialzata rispetto al giardino e riparata dal calore eccessivo con un albero a fogliame leggero;
un’area ombreggiata, da creare lontano dalla casa e in fondo al giardino. Piantatevi diversi arbusti e alberi per ombreggiarla e datele un carattere piuttosto intimo collocandovi, ad esempio, una panchina.

IL PRATO E LE COSTRUZIONI DECORATIVE

II prato è un elemento indispensabile e insostituibile in qualunque giardino. Serve a mettere in risalto le piante e, in particolare, quelle a fiori colorati per effetto del contrasto che crea con queste. Inoltre, se ben sistemato, ingrandisce il giardino, lo rende confortevole e costituisce una superficie libera su cui poter passeggiare, riposare e giocare.

I muretti: costruiti in pietra o mattoni, trattengono il terreno in presenza di dislivelli. Inoltre, consentono di guadagnare spazio nei giardini di piccole dimensioni e diventano molto attraenti se ricoperti di fiori.

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Le scale: servono a completare i muretti ai quali devono perfettamente integrarsi. Se ben realizzate, possono diventare elementi decorativi oltre che utili per la loro funzione di passaggio da un livello all’altro del giardino.

Una vasca: anche se piccola, apporta un elemento decorativo di grande valore: l’acqua. Se ha una forma rettangolare, deve essere cerchiata da una ghiera di pietre piatte naturali. Se, invece, ha una forma irregolare, la vegetazione che la circonda (prato e piante perenni) deve interamente ricoprirne i bordi.

I graticci, le pergole ed altri supporti decorativi:
sono importanti per i giardini in cui si devono valorizzare le piante rampicanti. Vanno comunque impiegati con molta avvedutezza.

Alcuni consigli:

Affinchè il prato possa mantenere la sua bellezza, evitate di “spezzettarlo” con vialetti. Lasciate che la sua parte centrale sia completamente libera.
Un prato deve essere sistemato con molte attenzioni. La manutenzione effettuata regolarmente lo farà durare molti anni.

Non eccedete in costruzioni decorative. Sono costose e il giardino si fa soprattutto con la vegetazione.

La visione in prospettiva di un giardino deforma le figure e
modifica le proporzioni. Bisogna tenerne conto.
Costruite tutti gli elementi nella stessa scala.
Evitate le scene in miniatura, cosi come gli elementi in sca¬la monumentale.

Se pensate alla costruzione di una futura piscina, prevedete il posto che occuperà in fase di progettazione del vostro giardino. In questo modo, il suo inserimento non romperà l’equilibrio d’insieme.

COME PIANTARE E SEMINARE

Piantagione di alberi e arbusti

Affidare i vostri semi, le vostre piante, i vostri alberi a un suolo accuratamente preparato, significherà avere le migliori probabilità di vederli crescere bene. Dopo, non dovrete far altro che seguire scrupolosamente alcune regole molto semplici. Queste vi daranno la certezza di ottenere un giardino ricco di fiori, ortaggi e frutta.

PIANTAGIONE DI ALBERI E ARBUSTI

Scavare le buche delle piantagioni in anticipo, in modo che la terra si possa areare per qualche settimana. Se il terreno non è stato scassato, scavate delle buche molto più grandi del volume delle radici dell’albero da piantare.

Per alberi grandi, sono consigliabili buche da 1.20 a 1.50 m. di diametro per 0.60/0.80 m. di profondità, misure indispensabili per gli alberi da frutta. Questo metodo evita di dover scassare la totalità della superficie. Approfittatene per incorporare una buona concimazione di fondo (per esempio, 2 kg di concime KB universale per m3 di terriccio smosso) così come del letame o della composta.

• Piantate in autunno, piuttosto che in primavera (ad eccezione del caso in cui il terreno sia troppo umido). Prima dei grandi freddi, gli alberi iniziano a radicarsi e sopportano meglio le prime giornate assolate e asciutte della primavera. In questo modo raddoppiate le possibilità di vederli riprendere e vi eviterete le numerose annaffiature nel corso del primo periodo estivo.

• Solo gli alberi a foglie caduche possono essere piantati a
“radici nude” e durante tutto l’inverno (quando non gela).
Tutte le conifere e gli arbusti a foglie sempreverdi esigono di essere piantati con una zolla di terra proporzionata al loro sviluppo. Per loro, il periodo migliore è l’autunno fino a verso il 15 novembre o, ancora il mese di aprile (non piantarle in pieno inverno).

• Accorciate della metà i rami delle essenze fronzate conservando solo quelli utili, al fine di equilibrarle in rapporto alle radici che hanno subito una mutilazione severa allo sradicamento dal vivaio (non
tagliate le conifere).

• Non mettete le radici a contatto diretto con il letame e i
fertilizzanti.
• Sostenete con pali.
• Preparate una conca al piede per le innaffiature di prima estate.

PIANTAGIONE DEI BULBI

La piantagione dei bulbi da fiore non presenta alcuna difficoltà in un suolo ben preparato. Ricordate solo di:

• non mettere i bulbi a contatto con il letame fresco che potrebbe farli imputridire.
• mettere ogni specie alla profondità giusta. (Seguite le indicazioni del vostro fornitore o della tavola qui in alto).
• evitare le sacche d’aria sotto i bulbi. Se usate il piantatoio, riempite con un pò di terra il fondo del buco prima di disporvi il bulbo.

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– fare sempre le vostre semine e piantagioni in un terreno “in tempera” né troppo umido, né troppo secco, e proteggerle dai danni provocati dagli insetti del suolo, trattando il terreno con un insetticida appropriato.

CHE PIANTARE NEL VOSTRO GIARDINO ORNAMENTALE?

Nel catalogo dei vivaisti, troverete la nomenclatura e la descrizione delle migliori piante ornamentali (alberi, arbusti, piante erbacee, ecc.). Molto spesso, delle buone foto vi aiuteranno a farvi un’idea precisa di ciò che vi viene proposto.

Ma, consultando i cataloghi, potreste trovarvi in difficoltà per la scelta. Perciò vi consigliamo di farvi aiutare dal vostro fornitore di prodotti per giardinaggio o dal vostro vivaista. Loro conoscono perfettamente la regione, il clima, la natura del suolo e sapranno indicarvi quali specie meglio si adattano.

Nelle pagine seguenti troverete le foto di alcune delle piante che un giardino ornamentale dovrebbe avere.

GLI ALBERI

Sono gli elementi nobili e duraturi delle piantagioni, sono anche i più importanti nella composizione stessa del giardino. Permettono di mascherare delle viste poco piacevoli, di incorniciare la casa con il verde e, naturalmente, di ombreggiare le aree da riposo.

Ne esistono di tanti tipi, forme, misure, colori. Ogni specie ha le sue esigenze particolari quanto a natura del suolo e clima. La scelta di ciò che pianterete deve essere perciò ben accurata.

Tenete conto prima di tutto, del loro sviluppo e della qualità e profondità del vostro suolo. In un giardino di piccole dimensioni, non piantate specie di alberi che diventano troppo grandi; altrimenti un giorno vi troverete a doverli mutilare o perfino sopprimere.

Esistono molti tipi di alberi a sviluppo limitato, perfettamente adattabili a giardini di 300 o 400 mq..
Non dimenticate che, al di fuori delle regioni a clima più mite, le conifere sono i soli alberi che conservano il fogliame in inverno.
Tutti i giardini ne devono possedere almeno uno.

GLI ARBUSTI

Hanno il posto in ogni giardino, dove portano il piacere del loro fogliame e delle loro fioriture. Le specie a fogliame sempre verde permettono, con le conifere, di avere un giardino sempre attraente, anche d’inverno.

Utilizzateli:

— a macchie o in gruppi, mescolando le specie a foglie sempreverdi a quelle a foglie caduche

— isolati, per dare rilievo alla composizione

– a siepi, per recintare il giardino, creare delle separazioni, fare da cornice ad un’area da riposo, mascherare una vista non piacevole o mettere in risalto altri elementi decorativi.

Come gli alberi, gli arbusti devono essere scelti con attenzione, dato che dureranno almeno dieci anni e più. I rosai, arbusti a fioritura ricca e prolungata, sono piantati in gruppo o a macchie, bene in vista dalle finestre della casa.

LE PIANTE ERBACEE

Completano la decorazione coprendo tutte le zone non occupate dalle altre piante o dagli altri elementi costituenti del giardino. La loro fioritura apporta svariati colori ed anche il loro fogliame può essere decorativo.Le piante erbacee comprendono:

LE PIANTE ANNUALI, BIENNALI E A MACCHIA

Bisogna rinnovarle due volte all’anno: 1) in autunno, per la decorazione floreale di primavera, 2) in maggio/giugno, per la decorazione floreale d’estate. Rimangono in fiore durante tutta la stagione.

LE PIANTE PERENNI

Durano molti anni, ma fioriscono solo per poche settimane. Potete tuttavia ottenere dalla fioritura in successione piantando un certo numero di specie ben scelte. Potrete scegliere alcune specie che fioriscono anche in inverno. (Ellebore-Bergenia).

LE BULBOSE

(Fresie, tulipani, narcisi). Si utilizzano a macchia, insieme alle piante annuali, o piantate a gruppi tra le piante perenni o, ancora in sottobosco. Evitate di piantarle sul prato malgrado i begli effetti che si possono in tal modo ottenere: ne rendono troppo complessa l’operazione di tosatura.

LE PIANTE RAMPICANTI

Possono essere sia degli arbusti sarmentosi, sia delle piante erbacee, perenni o annuali. Le prime vengono generalmente usate per rivestire i muri della casa, le sale esterne, le balaustre di un balcone. Le seconde per ricoprire rapidamente i graticci, senza sovraccaricarli troppo, ma in inverno spariscono.

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